PRESSO L’ACQUA, LUNGO L’ACQUA E SULL’ACQUA: IL CASO DI CREMONA E DEL PO
Acqua e territorio in Lombardia – Navigli, ma non solo: Cremona e il Po: un rapporto complesso e avvincente, L’accesso all’acqua: emozioni e fisicità, L’organizzazione di una rete di percorsi. Dalle alzaie alle strade vicinali, Il contratto di fiume, Navigazione commerciale e turistica sul fiume, Il canale Cremona - Milano, Il sistema ciclabile tra il Canale Vacchelli e il territorio cremasco, Le società canottieri e la fruizione ricreativa del fiume: una caratteristica peculiare della città, Cremona e il Po nell’iconografia.
Guendalina Galli
AGENDA 2030
3 - Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
3.d Rafforzare la capacità di tutti i paesi, in particolare i paesi in via di sviluppo, per la prevenzione, la riduzione e la gestione dei rischi per la salute nazionale e globale
11 - Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
11.3 Entro il 2030, aumentare l’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificazione e gestione partecipata e integrata dell’insediamento umano in tutti i paesi
11.4 Rafforzare gli impegni per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo
11.5 Entro il 2030, ridurre in modo significativo il numero di morti e il numero di persone colpite da calamità, compresi i disastri provocati dall’acqua, e ridurre sostanzialmente le perdite economiche dirette rispetto al prodotto interno lordo globale, con una particolare attenzione alla protezione dei poveri e delle persone in situazioni di vulnerabilità
11.a Sostenere rapporti economici, sociali e ambientali positivi tra le zone urbane, periurbane e rurali, rafforzando la pianificazione dello sviluppo nazionale e regionale
13 - Adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le sue conseguenze
13.2 Integrare nelle politiche, nelle strategie e nei piani nazionali le misure di contrasto ai cambiamenti climatici
13.3 Migliorare l'istruzione, la sensibilizzazione e la capacità umana e istituzionale riguardo ai cambiamenti climatici in materia di mitigazione, adattamento, riduzione dell’impatto e di allerta precoce
STRATEGIA NAZIONALE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
PERSONE
III. PROMUOVERE LA SALUTE E IL BENESSERE
PIANETA
III. CREARE COMUNITÀ E TERRITORI RESILIENTI, CUSTODIRE I PAESAGGI E I BENI CULTURALI
PARTNERSHIP
VII. LA SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO CULTURALE E NATURALE
VETTORI DI SOSTENIBILITÀ
IV. EDUCAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE, COMUNICAZIONE
TEAM DI PROGETTO E SVILUPPO
DESTINATARI
Principalmente gli iscritti agli Ordini degli ingegneri di Lombardia, ma a seguire con confronti con la società civile
Investimento
risorse interne
500
Investimento
risorse esterne
RISULTATI E MONITORAGGIO
Diversi eventi formativi. E numerosi report di feedback da parte delle commissioni
COMUNICAZIONE
Eventi interni verso la comunità degli iscritti. Eventi esterni verso la società civile.